Ridurre le perdite di energia in modo permanente.

Gli isolanti tecnici a base di elastomero espanso o di schiume polietileniche sono tra i pochi prodotti industriali che, durante il loro ciclo di utilizzo, facciano risparmiare più energia di quanta ne sia richiesta per la loro produzione. Come risultato, questi isolanti aiutano a raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea in materia di riduzione del consumo di energia. A livello locale, nazionale ed internazionale l’Europa sta per intraprendere la sua più grande “transizione energetica” nel corso dell’ultimo secolo.

Ottimizzazione energetica per condutture in campo edilizio

E’ con ambizione che l’Europa si impegna a ridurre le emissioni di gas serra per più del 40% entro il 2030 e di raggiungere un incremento del 27% in risparmio energetico nello stesso arco di tempo ed è proprio in questo contesto che l’isolamento tecnico giocherà un ruolo di sempre maggior importanza, in special modo nel settore edilizio.

Circa il 40% del consumo energetico complessivo attualmente è riconducibile a questo settore ed è proprio per questo motivo che gli Stati europei hanno intensificato a livello nazionale i loro requisiti per quanto riguarda il fabbisogno energetico primario degli edifici.

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Un incremento del livello dell’isolamento strutturale dell’edificio garantisce allo stesso un più affidabile mantenimento di temperatura, allo stesso tempo però è corretto focalizzarsi sul miglioramento dell’efficienza dei sistemi di riscaldamento, condizionamento e dei sistemi di ventilazione. Gli isolanti tecnici a base di elastomeri espansi e di schiume polietileniche offrono una via sostenibile per ridurre l’energia necessaria al funzionamento di questi sistemi.

Bilancio ecologico positivo.

Prodotti fabbricati industrialmente richiedono l’utilizzo di materie prime ed energia per essere prodotti, gli isolanti tecnici possono però essere considerati una categoria a sè stante in quanto durante il loro intero ciclo di utilizzo permettono di risparmiare energia, recuperando così quella investita per la loro produzione. Studi effettuati da produttori facenti parte di CEFEP, hanno dimostrato che i materiali tecnici a base FEF hanno un bilancio energetico positivo.

I membri del CEFEP hanno effettuato analisi di numerosi prodotti nel corso del loro intero ciclo di vita (valutazione del ciclo di vita) secondo la norma EN 15804. I risultati mostrano che i materiali isolanti FEF non solo risparmiano energia, ma continuano a risparmiare energia per tutta la vita del sistema meccanico.

Efficienza energetica di materiali isolanti tecnici.

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Analisi mostrano come l’energia richiesta per fornire riscaldamento ed acqua calda ad un edificio residenziale di medie dimensioni possa essere ridotta fino ad un valore del 25% installando un isolante tecnico del corretto spessore.

Materiali per isolamento tecnico a base di elastomero flessibile e di schiume polietileniche sono altamente raccomandati per la loro considerevole efficienza a lungo termine ed un rapido ritorno dei costi di produzione. Grazie alla loro struttura a celle chiuse, unitamente ad un basso valore di conducibilità termica, i materiali isolanti sintetici aiutano a ridurre il consumo di energia negli edifici. In molti casi l’isolamento delle tubazioni, rubinetterie e fascette serratubo si ammortizza già dopo poche settimane.

Climatizzazione: mercato in crescita.

Quando si parla di condizionamento, bisogna tener presente che la temperatura sulla superficie del materiale coibentato deve essere sempre superiore al punto di rugiada, in modo da prevenire la formazione di condensa che può altrimenti provocare la corrosione del tubo.

Sebbene questa sia la principale motivazione per coibentare questa tipologia di impianti, si riscontrano anche benefici sul piano del risparmio energetico. Protezione dalla perdita di energie e prevenzione contro la formazione di condensa, due caratteristiche che vanno di pari passo. Il mercato inerente a sistemi e tecnologie di condizionamento è in continua crescita, previsioni stimano che la richiesta possa triplicare entro il 2030.

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